Ciao amici di Pi, è arrivato il momento di parlarvi di Budapest! 🇭🇺
La capitale dell’Ungheria è spesso definita “la Parigi dell’est” per il suo fascino decadente, per il fiume che attraversa la città e la collina di Buda che ricorda Montmartre. Tuttavia, a mio parere, le due città non sono così simili: da un lato abbiamo Parigi, una città occidentale, elegante, coronata dalla ricchezza e dallo stile liberty; dall’altra parte Budapest, capitale dalle mille sfaccettature, dove la storia si fa sentire in ogni angolo.
Il Danubio taglia la città in due aree eterogenee tra di loro, Buda e Pest, un tempo indipendenti. Buda, la parte più antica, sorge su di una collina ed era la sede del potere reale, il Castello ne è la testimonianza. Oggi è una zona prevalentemente residenziale e poco turistica. Pest, la parte industriale, nasce nel 19esimo secolo e oggi ospita il Parlamento, musei, locali e negozi.
GIORNO 1
A darci il buongiorno è stata la nebbia che, per quanto possa essere fastidiosa, è riuscita a creare un’atmosfera magica. Con la metro abbiamo raggiunto il distretto V, cuore di Budapest e centro politico, finanziario, commerciale e turistico.
Dopo una lunga passeggiata sul lungofiume, siamo arrivati alla Piazza degli Eroi, la più grande e importante della capitale, nonché Patrimonio dell’Unesco. L’edificio più rappresentativo della piazza è il Museo di Belle Arti, ospita una collezione che va dal Medioevo al Novecento.
Alle 14:45 avevamo la visita guidata al Parlamento (è consigliata la prenotazione anticipata online), simbolo della città e ancora oggi sede dell’assemblea nazionale. Fu costruito tra il XIX e il XX secolo, secondo i canoni dell’architettura neogotica. Gli interni, invece, seguono lo stile barocco-rinascimentale e i colori rosso e dorato sono i protagonisti.
GIORNO 2.
In mattinata siamo andati al Bastione dei Pescatori, su una collina di Buda, la stessa del Castello. Le sue sette torri rappresentano le sette tribù magiare che si insediarono nel bacino nel 896, mentre prende il nome dalla corporazione dei pescatori, incaricata di difendere questo tratto di mura durante il Medioevo.
Da sopra le torri si gode di una veduta straordinaria sul Danubio e su Pest. Alle spalle, sorge la Chiesa di Mattia e la statua in bronzo dedicata a Stefano d’Ungheria, rappresentato a cavallo.
Pomeriggio dedicato al relax nei bagni termali Széchenyi: le terme più famose di Budapest con piscine interne ed esterne. La temperatura dell’acqua nelle piscine fredde è di circa 20º, mentre in quelle calde oscilla tra i 38º e 40º.
GIORNO 3
Con la metto siamo tornati a Buda, questa volta per visitare il castello. Situato sopra una collina, è possibile raggiungerlo con una funicolare. È il castello storico dei Re ungheresi, più volte ristrutturato e modernizzato. Dopo il bombardamento tedesco, durante la seconda guerra mondiale, le sue stanze sono state smantellate dando vita ad una galleria di arte nazionale.
Nel tardo pomeriggio siamo andati a divertirci alla pista di pattinaggio sul ghiaccio, una delle più antiche e grandi d’Europa. È situata all’interno del parco Városligeti, nel quale c’è il municipio e le terme Széchenyi.
GIORNO 4
Non abbiamo seguito un programma preciso, ma abbiamo camminato tra le vie del centro. L’aereo pedonale più famosa del centro è Vaci Ucta, ricca di negozi e ristoranti. La città, essendo attraversata dal Danubio, ha numerosi ponti, uno dei più belli è il Ponte delle catene.
COME MUOVERSI
Per girare la città ci sono diversi mezzi di trasporto. Personalmente mi sono spostata con la metro e con i tram e per questo consiglio di farsi una Budapest Card o acquistare un carnet da 10 biglietti. Dall’aeroporto per arrivare in centro partono due pullman il 200E e il 100E.
A presto, Pi.